Julie of the Wolves racconta la storia di una giovane ragazza eschimese, Miyax, che sopravvive nell'Artico facendo amicizia con un branco di lupi. Il romanzo introduce i lettori al bioma unico dell'Artico e ai comportamenti unici del lupo grigio. Descrive anche molti aspetti della cultura Inuit tradizionale ed esplora le sfide dell'assimilazione e della modernizzazione sentite dai popoli nativi.
Il conflitto di Miyax con Daniel è la scintilla che mette in moto la storia. Quando Daniel la minaccia, Miyax si sente terrorizzata e pericolosa. Questo la conduce a fuggire, per poi perdersi nel deserto.
Miyax è in conflitto con la natura quando si trova a morire di fame nella tundra. Dopo che la popolazione lemming si spegne, il gioco più grande lascia l'area e Miyax non riesce a trovare qualcosa da mangiare. Il suo conflitto con la natura la mette in pericolo di morte.
CARATTERE CONTRO LA SOCIETÀ
CONFLITTO IN JULIE DEI LUPI
CARATTERE CONTRO LA TECNOLOGIA
Come eskimo, Miyax si sforza di trovare un posto nel mondo moderno. Ama vivere fuori dalla terra ed è scomodo tornando alla civiltà. Tutte le città, le scuole, le case piccole e la moderna tecnologia lo rendono scomodo. Alla fine del libro, "la civiltà [diventa un mostro]" a Miyax.
Le pistole creano un conflitto per Miyax quando i cacciatori vengono alla tundra. Sparano alla sua confezione di lupi, uccidendo Amaroq e ferendo Kapu. Le pistole portano paura e dolore nella vita felice di Miyax sulla tundra.