Temendo che Roma perderebbe la sua democrazia sotto il governo di Cesare, Bruto accetta di uccidere il suo amico in nome di Roma. Cospirando con altri senatori, Bruto e Cassio accoltellano Cesare a morte Cesare il giorno della sua incoronazione. Giulio Cesare dice notoriamente: "Et tu, Brute?" indicando il suo profondo sentimento di tradimento.